Il gruppo liturgico dei ministranti è sempre stato presente nella nostra parrocchia sin dalle sue origini e vanta una lunga tradizione sin dai tempi del primo parroco mons. Alfredo dell’Orto. L’epoca d’oro, in cui il gruppo contava fino a quaranta ragazzi che collaboravano alla liturgia domenicale, risale ai tempi del compianto don Casimiro Koncz, che lo seguiva come assistente ecclesiastico. Fu proprio lui a dare al gruppo una struttura ben definita nella formazione e nell’organizzazione del servizio liturgico delle messe, delle celebrazioni dei tempi forti e delle festività. Oggi, dopo quasi quarant’anni, lo spirito di collaborazione con la parrocchia è rimasto lo stesso, anche se i ragazzi che sentono la chiamata a questo servizio sono in pò diminuiti,ma sempre presenti con la stessa passione.
E’ aumentato, invece, il numero degli adulti che vogliono servire all’altare. Tra i sacerdoti che per un lungo periodo, dopo don Casimiro, hanno curato il gruppo ricordiamo mons. Marcello Pieraccini, don Sherif Fanous e don Michele Tronchin. Negli ultimi anni i ministranti sono seguiti da don Dario Carinci, nostro viceparroco, che ne cura la formazione negli incontri mensili e li accompagna nelle uscite conviviali con le famiglie. I ministranti più giovani partecipano anche alle attività del Gruppo Liturgico dei Ministranti della Diocesi di Roma, che fanno capo al Seminario Minore Diocesano. Dal punto di vista pastorale, lo spirito del ministrante è senza dubbio uno spirito di chiamata che educa al servizio, allo zelo per la liturgia e alla testimonianza della fede nella comunità parrocchiale, nel quartiere, nella scuola e nel lavoro.
Invitiamo, anche a nome dei sacerdoti della parrocchia, tutta la comunità parrocchiale a pregare, affinché il Signore chiami a questo umile, ma fondamentale servizio, altri ragazzi, giovani e adulti. La liturgia è fatta di molti ruoli e di molti compiti svolti dai laici che, ispirati dallo Spirito Santo in comunione con il vescovo, i sacerdoti e gli altri fedeli, mettono in atto la preghiera e la lode di Cristo Signore al Padre nella Chiesa, con la Chiesa e per la santificazione della Chiesa.
Referente: Don Dario