Confessioni

La riconciliazione fra Dio e gli uomini fu compiuta dal nostro Signore Gesù Cristo con il mistero della sua morte e risurrezione (cfr. Rm 5, 10). Il Signore stesso affidò poi il ministero della riconciliazione alla Chiesa nella persona degli Apostoli (cfr. 2 Cor 5, 18ss); e la Chiesa lo esercita recando agli uomini il fausto annuncio della salvezza, e battezzandoli nell’acqua e nello Spirito Santo (cfr. Mt 28, 19). Può avvenire però che per l’umana debolezza i cristiani abbandonino la carità iniziale (cfr. Ap 2, 4), e infrangano anzi, con il peccato, l’amicizia che li unisce a Dio. Proprio per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo, il Signore ha istituito un sacramento particolare, quello della Penitenza (cfr. Gv 20, 21-23), che la Chiesa nel corso dei secoli ha fedelmente celebrato.

 Il Padre ha manifestato la sua misericordia riconciliando a sé il mondo per mezzo di Cristo, ristabilendo la pace, con il sangue della sua croce, tra le cose della terra e quelle del cielo. Il Figlio di Dio, fatto uomo, è vissuto tra gli uomini per liberarli dalla schiavitù del peccato, e chiamarli dalle tenebre alla sua luce ammirabile. Per questo, ha cominciato la sua missione in terra predicando la penitenza e dicendo: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1, 15).

Gesù poi non soltanto esortò gli uomini alla penitenza, perché abbandonassero il peccato, e di tutto cuore si convertissero a Dio, ma accolse anche i peccatori e li riconciliò con il Padre. Guarì pure gl’infermi, per dare un segno del suo potere di rimettere i peccati. E infine morì egli stesso per i nostri peccati, e risuscitò per la nostra giustificazione. 

Questa vittoria risplende anzitutto nel Battesimo. In esso, il vecchio uomo viene crocifisso con Cristo, perché sia distrutto il corpo del peccato, e perché noi non siamo più schiavi del peccato, e risorgendo con Cristo, viviamo ormai per Iddio. Per questo la Chiesa professa la sua fede in «un solo Battesimo, per il perdono dei peccati».

Più ancora, il nostro Salvatore Gesù Cristo, quando conferì ai suoi Apostoli e ai loro successori il potere di rimettere i peccati, istituì nella sua Chiesa il sacramento della Penitenza, perché i fedeli caduti in peccato dopo il Battesimo riavessero la grazia e si riconciliassero con Dio.

Riconciliazione con Dio Padre, Figlio, Spirito Santo

Il peccato è offesa fatta a Dio e rottura dell’amicizia con lui; scopo quindi della penitenza è essenzialmente quello di riaccendere in noi l’amore di Dio e di riportarci pienamente a lui. Il peccatore che, mosso dalla grazia di Dio misericordioso, intraprende il cammino della penitenza, fa ritorno al Padre che «per primo ci ha amati» (1 Gv 4, 19), a Cristo, che per noi ha dato se stesso, e allo Spirito Santo, che in abbondanza è stato effuso su di noi.

Riconciliazione con i fratelli

Ma «per un arcano e misericordioso mistero della divina Provvidenza, gli uomini sono uniti fra di loro da uno stretto rapporto soprannaturale, in forza del quale il peccato di uno solo reca danno a tutti, e a tutti porta beneficio la santità del singolo», e così la penitenza ha sempre come effetto la riconciliazione anche con i fratelli, che a causa del peccato sempre hanno subito un danno.

E’ possibile accedere al Sacramento della Confessione:

  • durante gli orari della Santa Messa domenicale;
  • durante la Santa Messa vespertina del sabato sera;
  • facendone richiesta al sacerdote prima o dopo la Santa Messa feriale della mattina e della sera.