Cammino Neocatecumenale

Un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e per i tempi odierni”. E’ la definizione, prescelta dal Santo Papa, Giovanni Paolo II, che di questo percorso spirituale era un grande estimatore e convinto sostenitore.

Il Cammino nasce in Spagna, nel 1964, nelle baracche di Palomeras Altas, zona periferica di Madrid: ne sono fondatori Francisco (Kiko) Argüello, pittore e Carmen Hernández, laureata in chimica. Tra i poveri emarginati, insieme a Padre Mario Pezzi, si delinea, così, un percorso di riscoperta spirituale del Battesimo: per una fede adulta, capace di rispondere al Concilio Vaticano II ed ai cambiamenti sociali.

Questo itinerario di formazione post-battesimale, all’interno della struttura parrocchiale, si fonda su tre elementi portanti: Ascolto della Parola di Dio, Liturgia e Comunità. Nel Neocatecumenato, si procede ad una maturazione graduale, basata sulla frequentazione della comunità cristiana, ispirata al modello della famiglia di Nazareth. È strutturato, infatti, in piccole comunità, dove, concretamente, si sperimenta la vita cristiana, che si fa segno per il mondo.

Attraverso questo percorso illuminante, si riscopre il senso della vita e si supera la paura della morte, nell’ascolto di una grande notizia: la morte è stata vinta. Cristo è risorto! Questa sconvolgente affermazione colpisce le persone, ovunque e si trasforma in forza evangelizzatrice, nei cinque Continenti.

Se sei un giovane o un adulto in cerca di qualcosa che plachi la sete insaziabile che ti rende insoddisfatto, non hai che da provare a percorrere questa strada, in avvincente comunione d’amore.

Referente: Vincenzo Mancini